Libri ricevuti
Con cura. Diario di un medico deciso a fare meglio. Atul Gawande. Traduzione di Anna Nadotto. Pagine 244. Rilegato. Einaudi, Torino 2008. Euro 18,00. ISBN 978-88-06-19146-7.

A distanza di circa un anno dalla pubblicazione negli USA, è uscita l’edizione italiana di “Better. A surgeon’s notes on performance”, una raccolta di saggi – la penultima – del noto chirurgo e scrittore indiano-statunitense, che esercita al Brigham and Women Hospital di Boston ed è Assistant professor alla Harvard Medical School (questa rivista commentò la stesura originale nel fascicolo di ottobre 2007).



Gawande si interroga sulla propria professione, su cosa serve per essere bravi in un campo dove è facile sbagliare, sull’importanza della motivazione personale. E lo fa raccontando le storie vere di medici e malati che, nel suo diario, diventano personaggi in carne ed ossa, ognuno con il proprio volto, la propria storia, mania ed esperienza. Racconta con calma passione, “in punta di bisturi”, dell’importanza di piccoli gesti all’apparenza scontati, come dell’impegno davanti a sfide impossibili e disperate. E non ignora le questioni etiche: fin dove può spingersi un medico e dove, invece, deve fermarsi? Quale la giusta remunerazione per il medico e quale un equo risarcimento per il paziente vittima di un errore? Un bel racconto di idee ed esperienze, di tecnica e di umanità.


Immunità umorale e trapianto di rene. Ciò che il clinico ha necessità di sapere. Giuseppe Remuzzi, Stefano Chiaramonte, Norberto Perico, Claudio Ronco. Pagine X + 146. Rilegato. Karger, Basel 2008. Euro 113,00. ISBN 978-3-8055-8945-1.




I progressi recentemente conseguiti nelle tecniche di immunodepressione e di aferesi, che hanno aperto nuove prospettive nel trattamento dell’immunità umorale, hanno rinnovato l’interesse nei confronti del trapianto di rene ABO-incompatibile. Inoltre le nuove tecniche di screening – come quella di antigene singolo – hanno consentito la definizione e la misura di bassissimi livelli di allo-anticorpi, che hanno avuto un impatto positivo sulle possibilità di terapia in pazienti adulti altamente sensibilizzati con danno renale all’ultimo stadio. Tuttavia, nonostante questi progressi, mancano tuttora le premesse teoriche, sia nei riguardi della decisione di trapianto in un paziente sensibilizzato, sia nella classificazione di un trapianto a rischio basso, medio, oppure elevato. Inoltre, non esiste ancora un approccio uniforme nei confronti dei protocolli di desensibilizzazione pre-trapianto e ancora non è chiaro quando sia necessaria una particolare immunodepressione post-trapianto e quale possa essere il migliore trattamento associato. Infine, problema non meno importante, debbono tuttora essere definiti la frequenza e l’attuale impatto clinico degli alloanticorpi sviluppatisi dopo trapianto sulla sopravvivenza a breve e a lungo termine del rene trapiantato. Questo libro, indirizzato in particolar modo al clinico, presenta le recenti vedute sulla caratterizzazione e sul ruolo patogenetico dell’immunità umorale nel danno cronico dell’allotrapianto e analizza le prospettive di nuove terapie immunodepressive intese a controllare la produzione di anticorpi dopo il trapianto.


L’ombra del dubbio. Renzo Tomatis. Pagine 144. In brossura. Sironi Editore, Milano 2008. Euro 13,50. ISBN 978-88-518-0097-0.




Renzo Tomatis, recentemente scomparso, nei suoi romanzi ha saputo trasformare in materia narrativa la sua esperienza di medico ricercatore di fama mondiale. Anche questo suo ultimo libro, composto di quattro storie e ambientato negli Stati Uniti, ha il suo centro nel mondo della scienza medica. I protagonisti sono ricercatori impegnati in studi sperimentali sul cancro e sulle sue cause ambientali. La loro attività non è immune da pressioni esterne — siano quelle del potere politico o delle lobby industriali della chimica o del tabacco — né da rivalità personali o perfino da meschinità. In queste condizioni, preservare intatta la ragione del proprio lavoro, coltivare l’indipendenza del giudizio senza perdere il gusto della collaborazione intellettuale e dell’amicizia diventano momenti di un vero impegno: etico non meno che scientifico. Nessuno dei personaggi di questo libro è del tutto “puro”: nemmeno il narratore, che si interroga sul proprio agire e riconosce anche in sé il rischio della tiepidezza, dell’ambiguità o del sospetto. Con una prosa nitida e precisa, Tomatis stende nelle sue pagine l’ombra del dubbio: sull’ambiente della ricerca scientifica, sulle umane azioni e sui loro moventi. Quel che emerge, però, non è un pessimismo generico e paralizzante, ma l’aspirazione costante all’onestà dell’agire, alla benevolenza dei rapporti umani, a una scienza che sia al servizio dell’uomo e non degli interessi economici.


Migliorare la compliance. L’utilità del colloquio motivazionale. Fabio Lugoboni. Pagine 132. In brossura. SEEd, Torino 2008. Euro 15,00. ISBN 978-88-8968-834-2.

«Sono contrario ai farmaci». «Mio padre ha sempre fumato un pacchetto al giorno ed è vissuto fino a 82 anni». «E’ inutile fare i controlli, tanto se le cose devono accadere, accadono». «Mia madre si è imbottita di psicofarmaci per una vita e non è servito a nulla». «Di qualche cosa bisogna pur morire». Quale medico non ha dovuto fronteggiare qualcuno di questi pretesti da parte dei propri pazienti, per giustificare la mancata assunzione di un farmaco, per rimandare l’esecuzione di un test di screening, per evitare di smettere di fumare? La scarsa compliance, intesa non solo come insufficiente aderenza a un trattamento farmacologico, ma anche come inadeguata osservanza di tutto l’ iter diagnostico e riabilitativo, è una delle problematiche che il medico incontra più di frequente nella pratica clinica e che spesso non è del tutto preparato ad affrontare. Prendendo spunto dalle tecniche del colloquio motivazionale, il testo esamina i principali ostacoli alla compliance e fornisce suggerimenti e consigli per incrementare l’aderenza ai trattamenti, per massimizzare i benefici delle cure, migliorando di conseguenza il rapporto di fiducia e la collaborazione tra medico e paziente.