Libri ricevuti


Noonan syndrome and related disorders. A matter of deregulated Ras signaling. A cura di Martin Zenker. Pagine 168. Rilegato. Karger, Basel 2009. P.n.i. ISBN 978-3-8055-8520-0




In questo libro, un équipe di esperti internazionalmente riconosciuti passa in rassegna i più importanti progressi concernenti un gruppo di disturbi dello sviluppo dell’uomo causati da un difetto costituzionale della regolazione della via biologica del Ras-MAPK, che comprende le sindromi di Noonan, cardiofaciocutanea, Leopard e Costello. Una sintesi storica scritta da Jacqueline Noonan precede i capitoli dedicati a una completa descrizione di ciascuna condizione patologica e ad un aggiornamento sulle mutazioni genetiche e sui meccanismi patogenetici molecolari associati a queste condizioni. Sono in particolare descritte le correlazioni tra genotipi e fenotipi. Altri capitoli sono dedicati alla caratterizzazione e ai meccanismi alla base delle più frequenti anomalie di queste sindromi, come i difetti di accrescimento, le anomalie cardiache e il rischio di tumori. Sono anche discussi i modelli animali e le loro correlazioni con la neurofibromatosi di tipo 1. L’ultimo capitolo tratta dei problemi controversi di terapia, compresi quelli che emergono dal progresso nelle conoscenze della fisiopatologia di questi disordini. Il libro potrà interessare i genetisti clinici, i pediatri, i cardiologi e gli endocrinologi pediatri, come anche i genetisti impegnati in patologia molecolare e altri biologi e clinici coinvolti nello studio della via metabolica del Ras.



Web 2.0 e Medicina. Come social network, podcast, wiki e blog trasformano la comunicazione, l’assistenza e la formazione in sanità. Eugenio Santoro. Pagine 258. In brossura. Il Pensiero Scientifico Editore, Roma 2009. Euro 22. ISBN 978-88-490-0269-0.

Feed RSS, podcast, wiki, social network per i medici e social network per i pazienti. E poi ancora blog, YouTube, cartelle cliniche online...
Ogni capitolo di questa guida è introdotto da una descrizione generale dello strumento preso in esame, che illustra al lettore le modalità del suo impiego e le diverse esperienze sviluppate in ambito sanitario.
L’obiettivo è quello di mettere ordine nella evoluzione, a tratti caotica, degli strumenti tipici del web 2.0 e delle loro applicazioni in medicina, identificandone finalità e possibili beneficiari e senza tralasciare la discussione su limiti, criticità e novità che da qui a qualche anno, grazie al web semantico, potranno ulteriormente trasformare il rapporto tra web e sanità.
Scrive bene Alberto Tozzi nella prefazione: «Primo avvertimento: non è un libro per informatici; è soprattutto un libro per medici e per chi si occupa di scienze biomediche. Seconda avvertenza: non è un libro difficile. I temi trattati non sono ostici e incomprensibili come potrebbe pensare chi è digiuno di questi argomenti. Anzi, il connubio web-medicina ci sta benissimo! … Sarà un caso, ma la nuova amministrazione del governo americano ha stanziato circa 20 milioni di dollari per investimenti nella health information technology…»


Follia gentile. Dal manicomio alla salute mentale. Riflessioni ed esperienze di cura ed integrazione nel trentennale della legge n. 180/1978. A cura di Cinzia Migani, Giuseppina Nosé, Giordano Cavallari. Con il patrocinio della Provincia di Mantova. Pagine 108. In brossura. Negretto Editore, Mantova 2009. Euro 10,00. ISBN 978-88-95967-08-0.

RintracciArti è una manifestazione legata all’arte e alla promozione dei diritti umani che si svolge ogni anno a fine novembre a Mantova, ed è promossa dall’Assessorato Provinciale alle Politiche Sociali e Sanitarie, sostenuta dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Mantova e patrocinata dal Ministero della Solidarietà Sociale. Nel 2007 RintracciArti si è occupata della “Follia Gentile” chiamando a raccolta più di 40 artisti, associazioni, educatori, psichiatri, politici, scrittori, in performance, laboratori per scolaresche, film, teatro e musica durante quindici giorni ai quali sono intervenute più di 4.500 persone.
Perché “Follia gentile”? Il libro lo spiega in poche righe: è una provocazione a riflettere sul modo di essere e di vivere di intere società. Si legge nell’introduzione: «Siamo davvero certi che nello strapotere mediatico di veline e calciatori, in una politica fatta di delega senza partecipazione, in uno stato dove ancora la mafia detta leggi e tangenti, nel liberismo esasperato e nel dominio dell’economia sulle relazioni, nell’individualismo con cui ci mettiamo in contatto con una chat in Giappone ignorando il nome del nostro dirimpettaio, siamo certi davvero che in tutto ciò non si possa ravvisare lo stesso germe di follia di chi guarda una nuvola e ne sente la voce? Per questa ragione abbiamo lanciato la provocazione della definizione “Follia gentile”: nell’accostamento di questi due termini stanno probabilmente tutta la dialettica e il conflitto tra cosiddette normalità e follia della nostra società e della nostra esperienza di individui.»




Il contenuto del libro è articolato in quattro parti: 1. Le arti e la cura. 2. Il ruolo della psichiatria. 3. Filosofia e psichiatria. 4. La psichiatria di comunità.
Nella prima parte vengono illustrate le opere provenienti dall’atelier di pittura dell’Ospedale Psichiatrico Giudiziario di Castiglione dello Stiviere. Opere che sono presenti in numerosi musei d’Europa, a testimonianza del talento di alcuni autori quali Nabila, che dipinge le immagini viste nei fondi di caffè, Giacomo con i suoi volti in primo piano, Franca Settembrini ed altri.