Un commento sull’articolo “Ha senso anticipare lo screening mammografico ai 40 anni?”

Silvia Deandrea1

1Gruppo Italiano Screening Mammografico (GISMa); Federazione delle Associazioni degli Screening Oncologici (FASO).

Ricevuto il 13 gennaio 2024. Accettato il 19 gennaio 2024.

Spettabile direttore,

la notizia “Ha senso anticipare lo screening mammografico ai 40 anni?”1, pubblicata nella rubrica Dalla letteratura di Recenti Progressi in Medicina, ha descritto il dibattito sollevato dalle nuove raccomandazioni pro-mammografia nelle giovani della United States Preventive Service Task Force (USPSTF)2,3. Al centro del discorso è ancora la sovradiagnosi, già oggetto di un intervento su questa rivista da parte di chi scrive4 e recentemente citata durante un convegno italiano da K. Jørgensen5. Ritengo che sia di interesse per i lettori conoscere come il tema rischio/benefici dello screening in questa fascia di età sia stato affrontato nelle linee guida italiane, contestualizzandolo nel quadro organizzativo e valoriale europeo. Il documento in Sistema Nazionale Linee Guida6, GRADE-ADOLOPMENT delle linee guida europee7, dà una raccomandazione su condizione contraria allo screening nell’età 40-44 come risultato di un sostanziale equilibrio fra effetti desiderabili e indesiderabili, rispetto al quale il panel italiano si è espresso in modo più favorevole all’intervento rispetto al panel europeo. Interessante come siano emerse dalle evidenze di contesto8 una preferenza delle donne italiane per un inizio precoce dello screening, che pare tuttavia determinata da informazioni ricevute da fonti diverse dai programmi organizzati come ad esempio il ginecologo, una percezione sproporzionata del rischio di ammalarsi di cancro alla mammella e una maggiore apprensione per i falsi negativi rispetto alla sovradiagnosi. In termini di fattibilità e accettabilità, invece, la mancata copertura nazionale della fascia di età 45-74 raccomandata dal Consiglio dell’Unione Europea9 renderebbe un’estensione italiana ai 40 anni un esercizio di fantasia più che una strada percorribile. In sintesi, non sembra al momento attuale un dibattito italiano sullo screening organizzato in questa fascia di donne più giovani, a maggior ragione in attesa delle evidenze necessarie per una transizione a un protocollo di screening basato sul rischio come elemento chiave per ottimizzare il valore dell’intervento. Ora la priorità sembrerebbe dunque ricondurre la pratica spontanea nelle quarantenni a percorsi di appropriatezza e diffondere gli strumenti già a disposizione10 per migliorare l’informazione e la consapevolezza delle donne.

Conflitto di interessi: Silvia Deandrea è presidente della Federazione delle Associazioni degli Screening Oncologici e del Gruppo Italiano Screening Mammografico; dirige i tre programmi di screening oncologico della provincia di Pavia e coordina i programmi della Regione Lombardia

Bibilografia

1. Ha senso anticipare lo screening mammografico ai 40 anni? Recenti Prog Med 2023; 114: 632-3.

2. US Preventive service task force. Breast cancer: screening. Disponibile su: https://lc.cx/rM4Jhj [ultimo accesso 13 gennaio 2024].

3. Woloshin S, Jørgensen KJ, Hwang S, Welch HG. The new USPSTF mammography recommendations. A dissenting view. New Engl J Med 2023; 389: 1061-4.

4. Deandrea S. Sovradiagnosi: il caso esemplare dello screening mammografico. Recenti Prog Med 2020; 111: 303-4.

5. Frati F. Luci e ombre degli screening per il cancro al seno. Senti chi parla 2023; 21 novembre. Disponibile su: https://lc.cx/e3j_vn [ultimo accesso 13 gennaio 2024].

6. Osservatorio Nazionale Screening (ONS) e Istituto per lo Studio, la Prevenzione e la Rete Oncologica (ISPRO). Linee Guida per lo screening e la diagnosi del tumore della mammella. Roma: Sistema Nazionale Linee Guida (SNLG), 2022

7. Schünemann HJ, Lerda D, Quinn C, et al. Breast cancer screening and diagnosis: a synopsis of the European Breast Guidelines. Ann Intern Med 2020; 172: 46-56.

8. De Nard F, Deandrea S, Bastiampillai AJ, et al. Percezione, pregiudizi e preferenze informative delle donne milanesi sui limiti dello screening mammografico e sulla sovradiagnosi: indagine think-aloud sul nuovo materiale comunicativo dell’Agenzia di tutela della salute della Città Metropolitana di Milano. Epidemiol Prev 2021; 45: 271-80.

9. Council Recommendation of 9 December 2022 on strengthening prevention through early detection: a new EU approach on cancer screening replacing Council Recommendation 2003/878/EC 2022/C 473/01. Disponibile su: https://lc.cx/JTDQfM [ultimo accesso 13 gennaio 2024].

10. Decision Aid Donna Informata. Disponibile su: https://lc.cx/jxiQ5E [ultimo accesso 13 gennaio 2024].