Nell’interesse della scienza

Esattamente il giorno successivo a quello in cui il commissario Passauf aveva fatto la sua chiassosa comparsa nel salotto del borgomastro, Gédéon Ygène e il dottor Ox stavano chiacchierando nel laboratorio che avevano in comune, al pianterreno dell’edificio principale dell’officina.
«Ebbene, Ygène, ebbene!», esclamava il dottor Ox fregandosi le mani. «Li avete visti, ieri, al nostro ricevimento, i buoni quiquendoniani dal sangue freddo che, per vivacità di carattere, sono una via di mezzo tra le spugne e le escrescenze coralline! Avete visto che litigavano, si provocavano con parole e gesti! Già trasformati moralmente e fisicamente! Ed è solo l’ìnizìol Aspettate quando li tratteremo a dosi massicce!»
«Infatti, maestro», rispose Gédéon Ygène grattandosi il naso appuntito con l’unghia dell’indice. «L’esperimento comincia bene, e se non avessi chiuso per prudenza il rubinetto di flusso, non so quello che sarebbe accaduto»
«Ma forse», aggiunse l’assistente sorridendo con aria maliziosa, «non dobbiamo temere che, causando una simile eccitazione nel loro apparato respiratorio, scombussoliamo i polmoni di questi onesti cittadini di Quiquendone?»
«Tanto peggio per loro!», rispose il dottor Ox. «È nell’interesse della scienza! Cosa direste se i cani o le rane si rifiutassero di fare gli esperimenti di vivisezione?»
«E qual è la media delle pulsazioni osservate?»
«Neppure cinquanta al minuto. Cercate di capire: una città dove da un secolo non c’è stata l’ombra di una discussione, dove i carrettieri non bestemmiano, i vetturini non s’insultano, i cavalli non s’imbizzarriscono, i cani non mordono, i gatti non graffiano! Una città dove il tribunale è disoccupato dal principio alla fine, dove, da trecento anni, non è volato né un pugno né uno schiaffo! Capite, caro Ygène, che non può continuare così e che noialtri cambieremo le cose.»
«Perfetto! Perfetto!», esclamò l’assistente entusiasta. «E l’atmosfera della città, maestro, l’avete analizzata?»
«Non ho tralasciato di farlo. Settantanove parti di azoto e ventinove parti di ossigeno, acido carbonico e vapore acqueo in quantità variabile. Sono le propor­zioni normali.»
«Bene, dottore, bene», rispose Ygène. «L’esperimento si farà in grande e sarà decisivo.»
«E se sarà decisivo», aggiunse il dottor Ox con aria trionfante, «riformeremo il mondo!»

Da: Una fantasia del dottor Ox,
di Jules Verne.
Traduzione di Maurizio Ferrara.
©2005 Passigli Editori.